Crani famosi nella letteratura - parte 2

Ma il cranio è anche protagonista di un'altra bellissima poesia del pioniere fracese dei poeti maledetti. Cosa vi suggerisce "Les Fleurs du Mal"?

Eh si, stiamo parlando proprio del grande Charles Baudelaire.











L'opera che vi proponiamo fa parte del celeberrimo testo "I Fiori del Male" e s'intitola "L'amore e il Cranio".

L'AMORE E IL CRANIO

L'Amore sta assiso sul cranio dell'Umanità e da quel
trono profano, con riso sfrontato,
soffia gaio delle bolle rotonde che s'innalzano
nell'aria, quasi a raggiungere i mondi al fondo
dell'etere.

Il globo fragile e luminoso prende un grande slancio,
scoppia e sputa la sua anima gracile come un sogno
d'oro.

Odo il cranio, a ogni bolla, gemere e pregare:
"Quando finirà questo gioco feroce e ridicolo?
Perché quel che la tua bocca crudele sparpaglia
nell'aria, mostro assassino, è il mio cervello, il mio
sangue, la mia carne!"

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